La Via Francigena
La Via Francigena fa parte di uno di quei cammini che da sempre ho un po’ tralasciato, un itinerario lungo che connette alcune delle più rinomate e conosciute città italiane, Lucca, Siena, Viterbo, Roma… Come sempre accade quando ci si fa guidare dai pregiudizi questo cammino invece mi ha sorpreso!
Come sempre accade quando ci si fa guidare dai pregiudizi questo cammino invece mi ha sorpreso!
Ho sempre diffidato e tutt’ora diffido da ciò che porta con se un’aurea religiosa, sicuramente chi mi conosce e già cammina con me ben sa come tutte le mie escursioni non hanno nulla di sacro, se non il rispetto per la natura e per il prossimo. Questa volta per questioni lavorative ho percorso alcuni tratti della via Francigena, il cammino di più di mille chilometri che connettono Canterbury a Roma e che viene percorso stagionalmente da migliaia di pellegrini.
L’itinerario prende spunto dal tracciato percorso nel lontano 990 dCdall’arcivescovo Sigerico che percorse a ritroso da Roma a Canterbury tutto l’itinerario ed annotò in forma scritta il percorso e le tappe effettuate.
Credo che non ci possa essere la formula migliore per visitare per la prima volta l’Italia o alcune regioni italiane, la via Francigena, una volta studiata e una volta selezionati i tratti migliori ti offre la possibilità di assaporare l’atmosfera italiana: I tracciati non sono mai difficili, se si decide di percorrere le tappe per intero sono piuttosto lunghe, ma non presentano mai particolari difficoltà tecniche e ciò rende il cammino estremamente inclusivo ed alla portata di tutti. I sentieri e le strade che si percorrono ti accompagnano gradualmente ad entrare nelle città, con una forte varietà di paesaggi che va dalla campagna all’ambiente urbano. Spettacolare l’arrivo a San Giminiano, con l’avvistamento delle mura e del profilo delle sue torri già da lontano. Questo è uno degli aspetti che mi ha maggiormente colpito e che ha stimolato fortemente la mia immaginazione: Pensare cosa poteva significare per chi si incamminava lungo questo tracciato all’età del Medioevo avvistare dopo tanto cammino i loro punti di arrivo… Dopo chilometri di insicurezza ed incertezza avvistare quei profili di città fortezza che si ergevano imponenti in posizione sopraelevata. La Via Francigena è anche un viaggio nella storia italiana, è l’opportunità di rimanere affascinati dalle vicende storiche che hanno legato o separato nel tempo alcune delle potenze medioevali, ma non solo. La Francigena infatti ricalca alcune strade romane già presenti prima del cristianesimo, quindi per chi come me non è poi così affascinato dal lato religioso del percorso potrebbe vedere questo cammino come un’immaginaria linea del tempo che connette epoche e città…
Io ho percorso il tratto di via Francigena che va da Camaiore a Viterbo, con alcuni trasferimenti in macchina per i tratti meno interessanti, riporto qui alcuni dettagli ed alcuni tratti del percorso da non perdere! Trovate poi la mia proposta di Via Francigena tra gli eventi.
Camaiore – Lucca
Affascinante il cammino lungo il parco fluviale e l’entrata nella città di Lucca attraverso una delle porte delle mura che conducono direttamente al centro storico per perdersi poi meravigliosamente nella città di Lucca…
Fa girare l’immaginazione il passaggio sul Ponte di San Pietro, che in epoca medioevale non esisteva e al suo posto era necessario guadare in barca.
Altopascio – San Miniato (possibilità di accorciare la tappa Altopascio – Fucecchio)
Emozionante il passaggio a Ponte a Cappiano con il cammino lungo il Canale Maestro. San Miniato è poi da non perdere con la salita alla Torre di Federico II, detto Barbarossa, magari verso il tramonto.
La sera qui si crea un’atmosfera davvero particolare data dalla scarsissima illuminazione del borgo.
San Miniato – San Giminiano (Gambassi terme – San Giminiano)
Questa tappa è stata una delle mie preferite, soprattutto dalla seconda metà in poi, poiché inizia a comparire all’orizzonte il caratteristico profilo delle torri di San Giminiano.
San Giminiano – Monteriggioni (Badia a Coneo – Monteriggioni)
Solo il punto di partenza e quello di arrivo valgono l’intero cammino giornaliero! Inoltre lungo il percorso si incontra un antico spot di terme etrusco-romane.
Monteriggioni – Siena
Questa tappa è una delle più rappresentative per quanto riguarda la bellezza delle tipiche colline senesi ed affascinante è il Castello della Chiocciola che si incrocia lungo li cammino.
Siena – Ponte d’Arbia (Isola d’Arbia – Ponte d’Arbia)
Cambia progressivamente il paesaggio ed iniziano ad intravedersi le montagne appenniniche…
San Quirico d’orcia – Bagno Vignoni
Il paesaggio cambia ed entriamo nell’area delle sorgenti termali. Bagno Vignoni è assolutamente da non perdere.
Bolsena – Montefiascone
Spettacolare veduta sul lago di Bolsena
Montefiascone – Viterbo
Meraviglioso la prima metà del cammino poiché si snoda sull’antico selciato romano, qui la Via Francigena si sovrappone all’antica Via Cassia. La parte periferica di Viterbo suggerisco di evitarla per poi invece godersi un tour della città. E magari una “spedizione esplorativa” alle Terme di Viterbo.
Da amante dei paesaggi naturali al 100%, della montagna, della Sardegna, dei trekking mediterranei premetto che la Via Francigena sta ben lontano dai miei soliti gusti in termini di trekking, ma rappresenta un modo alternativo e davvero interessante di immergersi nel cuore delle principali città italiane. Suggeritissima anche da percorrere in bici, forse ancor meglio che a piedi!
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