Dolomiti
Patrimonio UNESCO e immancabile meta di montagna italiana: le Tre Cime, le Cinque Torri, il Lago di Sorapis, le Tofane… Questi nomi sono senz’altro tra i più ricercati su internet e meta di “pellegrinaggio” di chi vuole rimanere affascinato dalle dolomiti. Tuttavia c’è una grande, grandissimo “però”:
Lo sapevi che la loro geologia ha “immortalato” per milioni di anni fossili marini ed impronte di dinosauri?
Le Dolomiti sono ben altro! Tralasciando (attenzione non ignorando) i luoghi più iconici di queste montagne, se l’obiettivo è conoscere le Dolomiti e rimanerne affascinati bisogna cercare tra i sentieri meno battuti. Ci sono dedali di sentieri forse un po’ più impegnativi dei grandi classici che però offrono la possibilità di avere vedute commoventi anche sulle più conosciute cime dolomitiche, ma rimanendo quasi sempre lontano dalla folla.
Le Dolomiti secondo me sono speciali non solo per la loro bellezza, che comunque è senz’altro determinante, ma per quello che possono raccontare!
Lo sapevi che la loro geologia ha “immortalato” per milioni di anni fossili marini ed impronte di dinosauri?
Lo sapevi che sono stati rinvenuti siti preistorici come ripari sotto-roccia e sepolture preistoriche? E lo sapevi che le dolomiti sono state il triste e cruento palcoscenico della I Guerra Mondiale? E che tutt’oggi è possibile vedere le trincee in cui combattevano e vivevano i soldati?
Le Dolomiti sono un concentrato pazzesco di bellezza, natura e storia e proprio per questo abbiamo il “dovere” di visitarle con consapevolezza.
Non si tratta di un luogo che può essere riassunto in una fotografia delle tre Cime o delle Cinque Torri! Sono posti che, anche se hai a disposizione poco tempo, ti danno la possibilità di assaporare un’esperienza solo tua, un cammino breve o lungo che sia, che non ti lasci solo una foto, ma piuttosto un’emozione!
Ogni esperienza vissuta tra quelle montagne, anche grazie ai miei amici e colleghi locali, sono state indelebili e significative!
Quella volta con Paola (bravissima collega di Cortina) che abbiamo trovato a sorpresa una galleria della I Guerra Mondiale ancora con i letti dei soldati e quell’impronta borchiata nel cemento.
O quella volta che passeggiando distrattamente da sola mi sono imbattuta nell’a “la scarpetta di Venere” fiorita (vistosa meravigliosa orchidea)..
O ancora quando sempre con Paola una pioggia di pigne sulla testa ci ha fatto sollevare lo sguardo verso l’alto e vedere la fuga di un gruppo crocieri che si dileguavano per l’arrivo di un rapace! Davvero piccoli episodi che tuttavia non dimenticherò!
Qualche consiglio su come scoprire le Dolomiti a modo tuo:
- Come sempre al primo posto ti consiglio di scoprire il luogo camminando in escursione o trekking, anche se non sei particolarmente allenato* sappi che le Dolomiti hanno sentieri davvero di ogni livello. Se ti appoggi ad un Accompagnatore di Media Montagna sicuramente ti saprà suggerire al meglio!
- Allenati un pochino prima della vacanza in questo modo avrai la possibilità di scegliere percorsi un po’ più impegnativi e quindi solitamente meno affollati.
- Programma un’escursione per vedere: Le trincee , le impronte di dinosauro (pazzesche), se ti interessa la preistoria immancabile l’escursione al masso di Mondeval (luogo di rinvenimento dell’uomo di Mondeval), una merenda a Croda da Lago (luogo incantato) e se non vuoi rinunciare ad un’escursione presso i simboli più iconici delle dolomiti contattami per pianificare con me un’escursione lungo sentieri alternativi! 😉
Se ti piace quello che scrivo, ti ci ritrovi e vuoi camminare con me scrivimi! Ogni anno organizzo un trekking di quelli commoventi in Dolomiti! 🙂
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